Cos’è il Tweet Bombing e alcuni esempi
Con Tweet Bombing si intende un’operazione che prevede la pubblicazione in poco tempo di un grande numero di tweet con un determinato hashtag o su un certo tema. Obiettivo di questa attività è finire nei trending topic più discussi della giornata, dando rilevanza a determinate tesi e posizioni anche controverse o a una fake news.
Il tweet bombing è attuato da chi vuole portare al centro dell’attenzione una notizia, manipolando le informazioni e per questo oggi il tweet bombing è considerato alla stregua delle campagne di profili fake e hater che nuocciono alla reputazione di un personaggio pubblico. In altri casi questa strategia è usata per interferire su decisioni cruciali per la vita pubblica di un Paese o per dirottare l’attenzione da certi temi.
Il tweet bombing nella comunicazione politica
La prima volta che si è sentito il termine tweet bombing è stato nel 2008 durante il dibattito in America sulle trivellazioni offshore. Per l’occasione fu creata una rete di account Twitter di posizioni repubblicani che usarono in modo intensivo l’hashtag #dontgo per dare il parere sfavorevole all’iniziativa e dare l’impressione che fossero in tanti tra gli americani a pensarla allo stesso modo.
I tweet bomb tra attivismo digitale e spam
In molti casi il tweet bombing rientra tra gli episodi di slacktivism sugli ambienti digitali e prevede partecipazione e attivismo twittando compulsivamente su un tema, usando un hashtag o menzionando dati account. In questo modo si ha la manipolazione del discorso pubblico.
Ad esempio, un’importante campagna di manipolazione dell’informazione online è quella collegata alle elezioni presidenziali americane del 2016 in cui il tweet bombing ha spinto determinati hashtag portando gli argomenti tra i trending topic. Per questo si deve poter contare su account finti e bot riconducibili a un unico gestore e questa tecnica si usa in modo particolare per condizionare la politica interna di un Paese.
Tweet continui dopo un periodo di inattività, profili senza bio o immagini di profilo sono una chiara indicazione che si tratta di profili fake gestiti da click farm che lavorano proprio alle operazioni di click bomb. In altre parole, si tratta di un’attività che ha in comune con il tweetstorm la pubblicazione di tweet pianificata strategicamente per raggiungere un preciso obiettivo.
La differenza tra Tweet Bombing e Twitterbombing
In alcuni casi l’obiettivo del tweet bombing è disturbare una conversazione su un determinato tema su Twitter con messaggi ironici e contrari alla opinione comune.
La condivisione compulsiva di messaggi da parte di un solo account o più account porta a inquinare lo stream dei tweet legati a un hashtag e in questo caso si tratta di Twitterbomb che vuole ridurre la risonanza di determinati messaggi e posizioni.
I frequentatori assidui della rete considerano il Tweet Bombing e il Twitterbombing come forme di attivismo digitale, soprattutto se lo stesso messaggio è condiviso da un numero ristretto di account. In molti casi le piattaforme digitali vietano questa attività, soprattutto quando è attuata da account fake o associati ad attività sospette.
Il consiglio di Aggressivity è quello di usare i social media in modo onesto e trasparente, portando al centro dell’attenzione un tema o hashtag grazie a contenuti di valore e non usando tecniche invasive come il Tweet Bomb, tanto amato dalla politica.
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