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Carrello abbandonato? Ecco le strategie per recuperare i clienti

La peggior cosa per ogni eCommerce è il carrello abbandonato e per questo gli specialisti di web marketing come Aggressivity lavorano per recuperare i clienti persi. Se il cliente ha passato molto tempo sul sito aggiungendo i prodotti al carrello significa che aveva interesse per ciò che poteva soddisfare le sue esigenze. Eppure non ha acquistato. Cosa significa?

Secondo il Baymard Institute il fenomeno dei carrelli abbandonati riguarda il 68% degli acquisti online eppure si può fare davvero tanto per recuperare questi clienti a partire dalla strategia di follow up via email. I risultati, come dimostrano anche i casi seguiti da Aggressivity, sono interessanti.

Vediamo qualche dato:

  • Il 44,1% delle email che avvisano del carrello abbandonato vengono aperte;
  • Nel 29,9% dei casi si recupera l’acquisto;
  • L’Average Order Value (AOV) ovvero il valore medio degli ordini recuperati è superiore del 14,2% rispetto agli altri acquisti.

Come fare per recuperare i carrelli abbandonati? Ecco i consigli della nostra web agency.

L’importante è essere tempestivi

La tempestività è fondamentale quando si tratta di recuperare una vendita persa a causa dell’abbandono del carrello. Anche in questo caso vediamo alcuni dati emersi da una ricerca fatta da SalesCycle su 200 brand mondiali:

  • Le mail inviate entro 20 minuti portano alla conversione nel 5,2% dei casi;
  • Le mail inviare entro un’ora hanno un tasso di conversione medio del 4,5%;
  • Le mail inviate dopo 24 ore hanno un numero di conversioni pari al 2,6%.

L’importante è avere una chiara linea editoriale

L’email che invita l’utente a tornare sul carrello abbandonato per avere successo deve avere alcune caratteristiche:

  • Rendere il brand immediatamente riconoscibile;
  • Rendere chiara l’intenzione della mail con un oggetto evidente;
  • Personalizzare il contenuto della mail con il nome del destinatario e il prodotto dimenticato;
  • Creare un senso di urgenza;
  • Appellarsi all’entusiasmo ed essere originale.

Carrelli abbandonati: come riportare la navigazione sul sito

L’obiettivo della email del carrello abbandonato è riportare la navigazione sul sito facendo tornare la persona al carrello affinché completi l’acquisto.  Se poi il prodotto non interessa davvero più, tornando sul sito la persona potrebbe trovare qualcosa di altro da aggiungere al carrello, ricominciando il processo di acquisto.

In ogni caso è importante che l’email contenga l’immagine del prodotto ancora presente nel carrello e informazioni su tutti i dettagli, dato che la persona potrebbe aver visitato più siti alla ricerca dello stesso prodotto.

Nel far tornare la persona sul sito si possono proporre articoli correlati, fornendo un’immagine e varie alternative all’acquisto iniziale. In questo modo aumentano le possibilità che ogni invio di email si concretizzi in una nuova visita al sito web.

L’importanza delle recensioni dei clienti

La riprova sociale e la possibilità di leggere commenti e recensioni dei clienti impatta sulle decisioni di acquisto e molte pagine prodotto contengono recensioni di chi ha già acquistato. Il consiglio di Aggressivity è di includere le recensioni anche nella email per spingere gli indecisi a completare l’ordine e portare a casa il prodotto aggiunto nel carrello.

In conclusione, un carrello abbandonato non è mai un carrello perso e oltre a queste tecniche Aggressivity attua tante altre strategie per far completare l’acquisto online ai clienti. Sicuramente le email di follow up rappresentano una tecnica vincente e affidarsi a specialisti di web marketing permette di ottenere quei tassi di conversione che emergono da studi e ricerche fatte sul comportamento di acquisto online.

Se il carrello abbandonato è un problema per il tuo eCommerce contattaci, studieremo assieme come ricondurre quei clienti al sito per completare l’acquisto.