Inserzioni Facebook non approvate: perché?
Le inserzioni Facebook sono uno strumento a disposizione di aziende e liberi professionisti e permettono di investire nella promozione della propria attività. Tuttavia, ci sono diverse regole da seguire per far sì che l’inserzione Facebook venga approvata e che l’annuncio pubblicitario venga mostrato online. Vediamo allora in questo post quali sono i motivi per cui le inserzioni Facebook vengono rifiutate dal sistema e quali gli errori da evitare nella creazione di un annuncio su Facebook.
H2 I due motivi che portano alla non approvazione dell’inserzione su Facebook
Tanti clienti ci dicono che hanno problemi a far approvare le inserzioni su Facebook e a volte il rifiuto dell’annuncio da parte del sistema è una situazione con cui si confronta anche il social media manager professionista. In generale, l’inserzione Facebook non viene approvata principalmente per due motivi:
- violazione di regole sull’annuncio: pensiamo all’immagine con troppo contenuto testuale o ai tasti che riproducono quelli delle funzionalità video, ma sono inattivi. Questa violazione è la più semplice da risolvere perché basta correggere l’annuncio per vederlo pubblicato sulla piattaforma;
- violazione del contenuto: si tratta di tutti gli annunci che parlano di network marketing o guadagni facili online o, ancora, di campagne che vogliono promuovere alcool, droga e sesso. Anche in questo caso si può adattare l’annuncio secondo quelle che sono le linee guida di Facebook.
I consigli di Aggressivity per far approvare le inserzioni Facebook
Cosa fare per evitare che l’inserzione non venga pubblicata? Vediamolo assieme. Innanzitutto si possono creare annunci a pagamento su Facebook in due modi:
- Promoted Post;
- Business Manager e Gestione Inserzioni.
In entrambi i casi l’annuncio viene controllato dall’algoritmo per verificare che sia conforme alle norme pubblicitarie della piattaforma in termini di contenuto, immagine e volume di testo. Ad esempio, non tutti sanno che l’immagine del post pubblicizzato non deve contenere più del 20% di testo, valore da controllare prima di avviare la campagna. Non solo: è importante non inserire parti del corpo o dettagli – non esclusivamente intimi. Prendiamo il caso di una campagna per il trapianto dei capelli: è importante non mostrare immagini del “prima e dopo” per evitare il ban da parte di Facebook.
Inoltre, l’immagine ideale deve essere semplice, pulita e non includere finti pulsanti, ma soprattutto non deve generare spavento o essere incline alla violenza. Vietati anche i confronti prima e dopo, ad esempio quelli usati nei post organici da estetisti, medici nutrizionisti e altri professionisti.
Molto spesso la campagna è bloccata in quanto si fanno allusioni alla situazione vissuta dall’utente. In questo caso usare frasi come “Sei stressato e non sai come fare?” o “Sei insoddisfatto del lavoro e vorresti acquisire nuove competenze?” porta all’automatico blocco della campagna Facebook.
Per evitare che l’inserzione sia bocciata dall’algoritmo di Facebook è importante rispettare alcune regole, tra cui:
- non fare promesse facili o parlare di facili guadagni: pensiamo agli annunci del tipo “Perdi 7 kg in 7 giorni”;
- non parlare di network marketing;
- non promuovere attività, prodotti e servizi illegali;
- non vendere sostanze con obbligo di ricetta medica, droghe, prodotti a base di tabacco;
- non promuovere integratori considerati poco sicuri da Facebook;
- non commercializzare armi, munizioni o esplosivi;
- non promuovere prodotti o servizi per adulti a base sessuale, con eccezione dei prodotti per la pianificazione delle gravidanze e la contraccezione.
Oltre a questo è importante sapere che l’inserzione, per essere approvata, non deve contenere nessuno dei seguenti elementi:
- contenuti che non rispettano il copyright, marchi commerciali, privacy o altri diritti personali o di proprietà;
- contenuti per adulti, compresi i nudi o immagini che richiamano attività sessualmente provocatorie.
Quali sono i rischi collegati all’inserzione bloccata da Facebook?
Creare un’inserzione che viene bloccata da Facebook presenta diversi rischi per l’azienda:
- blocco di tutte le campagne pubblicitarie o addirittura dell’account;
- segnalazione dell’account aziendale in una lista nera e più elevato rischio di disapprovazione delle nuove campagne;
- rischio di essere bannati da Facebook e non poter più fare pubblicità sul social network.
Questa ultima situazione si verifica nel caso di ripetute disapprovazioni e blocchi delle inserzioni o quando l’account viola regole e norme importanti. Come vedi, lavorare su Facebook è un’attività complessa: non solo bisogna creare un annuncio pubblicitario efficace, ma anche conoscere tutte le linee guida del social network per farlo approvare dal sistema, senza rischiare conseguenze negative per il proprio account e per la propria azienda.
Per questo Aggressivity mette a disposizione di aziende e liberi professionisti le sue competenze nella creazione di inserzioni e campagne pubblicitarie Facebook, evitando all’utente inesperto di essere bannato dal social network per la violazione di una delle tante norme che ne regolano l’utilizzo. Contattaci per saperne di più!