Linkin Park: un logo che cambia, un gruppo che resta
20 Luglio una data per molti memorabile: muore suicida il cantante quarantunenne dei Linkin Park, Chester Bennington.
Noi di Aggressivity vogliamo rendergli omaggio con un articolo dedicato all’evoluzione grafico-stilistica del loro logo, modificato di continuo nel corso degli anni. Così facendo, oltre a rispecchiare la loro metamorfosi musicale, il gruppo ha fatto sentire immediatamente ai loro fan l’appartenenza dei brani facendo diventare il loro logo di volta in volta un punto di riferimento visivo per il pubblico.
2000-2007
Durante i primi anni di attività della band, il logo era rappresentato da un riquadro nel quale all’interno comparivano le lettere L e P (quest’ultima rovesciata in orizzontale). In questi sette anni, la caratteristica stilistica principale del gruppo era quello di utilizzare le “N” rovesciate (“И“), nonché identiche alla “I” dell’alfabeto cirillico. In questo modo il nome del gruppo era generalmente scritto LIИKIИ PARK.
HYBRID THEORY (2000)
Il 24 ottobre 2000 venne pubblicato l’album di debutto Hybrid Theory, con la copertina dell'album disegnata da Mike Shinoda, che illustra un soldato con ali di libellula, a simboleggiare appunto il carattere ``ibrido`` della musica dei Linkin Park: il soldato rappresenta l'aggressività del metal/hard rock, le ali di libellula la dinamica e leggerezza del rap. Intorno la fine del 2001 venne pubblicato il singolo In the End, brano considerato dai musicisti stessi il loro “cavallo di battaglia“. Il videoclip, codiretto dal DJ del gruppo Joe Hahn, venne premiato come miglior video rock agli MTV Video Music Awards del 2002, grazie anche all’ausilio della computer grafica.
REANIMATION (2002)
Il 30 luglio 2002 uscì Reanimation, contenente i remix di tutti i brani di Hybrid Theory più quelli di My December e di High Voltage e che vendette oltre 3.400.000 copie. I titoli originari sono stati riscritti nel gergo di Internet, con simboli, numeri ed assonanze grammaticali. Alla realizzazione dell’album collaborarono anche, Jonathan Davis dei Korn, Jay Gordon degli Orgy. Quest’ultimo realizzò l’unico singolo estratto dall’album, Pts.of.Athrty, il cui video venne realizzato completamente in computer grafica e presentava una fazione di alieni in guerra con le ``teste`` dei 6 membri della band, attaccate a dei cavi che controllano i loro 6 robot/avatar.
METEORA (2003)
Meteora, pubblicato il 25 marzo 2003, rispetto al precedente Hybrid Theory, presenta più influenze dal rap-core e dall'elettronica. Ispirato ai monasteri greci che la band ha incontrato durante il suo tour europeo del 2002, il disco ha venduto circa 16 milioni di copie e il suo singolo di lancio, Somewhere I Belong, venne premiato come miglior video rock agli MTV Video Music Awards dello stesso anno. Mentre il video di ``Breaking The Habit``, venne filmato su un'esibizione della band che fu più tardi ridisegnata sotto forma di animazione. Il video vinse l'MTV VMA Viewer's Choice Award nel 2004. Per i singoli Numb e From the Inside Joe Hahn decise di girare a Praga i rispettivi videoclip.
2007-2013
A partire dal 2007, anno di pubblicazione di Minutes to Midnight, il logo subì un'ulteriore evoluzione ed è composto da un cerchio al cui interno sono stilizzati due triangoli che rappresentano, attraverso la loro particolare disposizione, le iniziali del gruppo.
MINUTES TO MIDNIGHT (2007)
Il 2 aprile 2007 il gruppo ha pubblicato il singolo What I’ve Done, che ha anticipato l’uscita del terzo album in studio, intitolato Minutes to Midnight. Quest’ultimo, il cui titolo fa riferimento all’Orologio dell’apocalisse di Chicago, è stato pubblicato il 15 maggio 2007, a quattro anni di distanza da Meteora. Rispetto a quest'ultimo, è evidente il netto cambio di genere da parte del gruppo, con un sound rinnovato ma che tuttavia non tradisce lo stile della band. Il disco ha venduto 600.000 copie nella prima settimana di vendite e si caratterizza per le sonorità più alternative rock, allontanandosi di fatto dalle sonorità nu metal caratteristiche dei due album precedenti.
A THOUSAND SUNS (2010)
A Thousand Suns è il quarto album in studio dei Linkin Park, pubblicato il 14 settembre 2010 e anticipato dal primo singolo The Catalyst. E' un concept album e tratta temi apocalittici come la bomba atomica. Il titolo, infatti, fa riferimento all'esplosione della bomba atomica, descrivendola come ``il bagliore di mille soli``. A Thousand Suns è l'album che più ha spaccato a metà i fan dei Linkin Park. Essi hanno infatti completamente abbandonato gli elementi presenti nei primi album, a favore di un forte utilizzo di sonorità elettroniche. Il gruppo è stato inserito inoltre in varie classifiche di fine anno stilate da Billboard: ha conquistato l’ottava posizione della “Social 50“, classifica degli artisti più attivi su internet nei social network.
LIVING THINGS (2012)
Living Things è il quinto album in studio dei Linkin Park, pubblicato il 26 giugno 2012 e anticipato dal primo singolo Burn It Down. Il disco è caratterizzato dall'elettronica presente nel precedente A Thousand Suns, ma le canzoni sono più immediate e traggono alcuni elementi anche dai primi lavori della band. Spesso le chitarre sono fuse con il tipico sound elettronico e sono presenti influenze hip hop e rock. Il 29 giugno il gruppo ha pubblicato il lyric video del secondo singolo estratto da Living Things, Lost in the Echo, il quale ha successivamente vinto gli O Music Award come ``Miglior video interattivo``.
2014-2017
Con la pubblicazione del sesto album The Hunting Party nel 2014 vi è la scomparsa del cerchio in favore delle sole iniziali stilizzate.
THE HUNTING PARTY (2014)
The Hunting Party è il sesto album in studio dei Linkin Park, uscito il 17 giugno 2014 ed è stato anticipato da ben cinque singoli. A livello musicale, si tratta di un netto distacco dai precedenti A Thousand Suns (2010) e Living Things (2012), grazie alle sonorità più heavy metal e meno elettroniche. L'album è stato descritto da Shinoda come un ``prequel`` di Hybrid Theory, in quanto i gruppi ispiratori per questo album sono gli stessi che i membri dei Linkin Park ascoltavano prima di realizzare il loro noto album di debutto del 2000. Per il singolo Final Masquerade è stato realizzato un videoclip, diretto da Mark Pellington e pubblicato il 30 luglio sul canale YouTube del gruppo.
2017-
Nel febbraio 2017 il gruppo ha reso pubblico un nuovo logo, rivisitato con l'aggiunta di un contorno esagonale alle due lettere rappresentando un chiaro richiamo ai sei membri della band.
ONE MORE LIGHT (2017)
Nel febbraio 2017 i Linkin Park hanno annunciato la pubblicazione del singolo Heavy, realizzato in collaborazione con la cantante statunitense Kiiara e uscito il 16 dello stesso mese. La band non si era mai spinta così tanto verso il pop. Da One more light sono totalmente assenti i suoni che caratterizzavano l'origine del gruppo, dallo scream alle sfumature metal. Un album breve (dura appena 35 minuti) con l'unica presenza costante delle chitarre, anche se comunque sempre meno rispetto agli album precedenti.
In seguito alla morte di Chester Bennington, Mike Shinoda ha pubblicato su Twitter una nuova versione del logo, l’esagono che racchiudeva le iniziali della band ora conta un lato di meno, simbolo di quella voce magica che non si unirà più a loro, privando per sempre i Linkin Park della propria interezza.
Un logo: un luogo dove imprigionare tutte le emozioni per la scomparsa dell’amico-collega che mancherà a tutti noi.