Chiara Ferragni “Ho fatto la mia carriera grazie a Internet e ai social media”
Chiara Ferragni: il fenomeno social, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il suo successo inizia nel 2008, con The Blonde Salad, il blog di moda e lifestyle che l’ha portata al successo mondiale. Il regno di Chiara è diventato Instagram, dove con un profilo (@chiaraferragni) che conta 10 milioni di followers e più di 16mila post, e ha raccolto negli anni più di 800 milioni di like, postando mediamente 8 foto al giorno.
La sua intuizione consiste nel rendere il mondo del fashion economico e alla portata di tutti, basando la sua fortuna sull’affermazione: “Ho abbinato borse Chanel a vestiti di H&M e Zara. I miei follower apprezzano perché possono indossare vestiti cheap restando cool”.
Chiara Ferragni ha regalato l’illusione di poter essere trendy anche senza vedere la moda solo per VIP: un’idea che piace molto alla massa poiché tutti finalmente possono permettersi il look dei propri idoli.
La trentenne lombarda racconta una storia costruita solo sulla propria identità digitale, fatta di sfilate, outfit esclusivi e una vita quotidiana apparentemente frivola e superficiale. Successivamente ha lanciato la sua personale linea di scarpe, ma l’ascesa è proseguita con la collaborazione con case di moda tra le più famose e proprio in questi giorni è pronta ad inaugurare il primo store a Milano del suo omonimo brand Chiara Ferragni Collection.
Diventata sempre di più una influencer, Chiara ha lavorato e lavora tutt’ora alla propria auto-rappresentazione online, diventando così l’assoluta affermazione dell’individualizzazione dell’identità digitale.
Ma che significa precisamente questo? Che l’intero flusso della narrazione è Chiara Ferragni: chi è, cosa mette, cosa fa. Non ci sono sfide, non ci sono malumori, non c’è spazio per la negatività. La blogger ha capito che i valori sono divisivi e le emozioni lo sono ancora di più, quindi sperimenta un nuovo tipo di narrazione universale: una narrazione senza contenuti esterni, ma solo della propria identità digitale as it.
Come può quindi coniugare l’essere parte di un mondo tanto sofisticato ed elitario con quello stile che l’ha resa un punto di riferimento per milioni di follower? Chiara costruisce con grande sapienza questa narrazione digitale attraverso una condivisione di contenuti meno glamour rispetto allo standard dell’account. Non vediamo foto realizzate da fotografi e videomaker, ma è la stessa Chiara a realizzare selfie o foto amatoriali. Insomma, fa quello che farebbe ognuno di noi!